L'ipocrisia del credente medio è la prova che l'anarchia rimarrà sempre pura utopia


La libertà è una cosa seria che richiede, appunto, serietà e responsabilità.
Ed è proprio per questo che l'anarchia resterà sempre pura utopia, lo dimostrano i credenti che, pur credendo nell'esistenza di un Signore da lodare e rispettare, spesso non sono disposti a rispettare le regole religiose, dimostrando che nemmeno il "timor di Dio" sia sufficiente per responsabilizzare l'uomo.

Il credente medio, infatti, è un "eterno Peter Pan" che, pur sapendo di far parte di una religione che pone dei limiti alla sua libertà, pretende di fare il cazzo che gli pare tirando in ballo la scusa del "siamo tutti peccatori".
Se nemmeno l'uomo che adora un essere onnipotente riesce ad essere coerente con una presunta volontà divina e quindi assoluta, come si può pretendere che, questo stesso uomo, abbia la serietà e la responsabilità di rispettare se stesso e il suo prossimo senza dover sottomettersi a delle regole?

A meno che non scompariranno gli "eterni Peter Pan" e rimarranno solo uomini seri e sensibili, l'anarchia resterà solo una fiaba reale quanto quella del Tiranno Celeste.

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